“Sul lungolago si anima la serata. Racconti mossi... … Rallenta il passo Le voci si alternano nel caldo estivo”
"Caldo mattino. M'immergo piano, piano. Ovunque mare... ...Mi avvolge l'acqua, riemergo e respiro Ancora un tuffo"
“Le nuove donne comprano fiori per sé ogni stagione”
"I papaveri sembrano più rossi nell'erba verde"
Oltre quel muro il sentiero continua in riva al lago.
Risalgo i prati. Termina la collina. Sosta nell'erba.
Rosso di sera, Cremisi orizzontale. Ecco il tramonto.
Nuvole azzurre curvano l'orizzonte incontrastate.
In lontananza il cielo sta arrossendo. Ecco il tramonto.
Nuvole basse nascondono la riva. È lago o mare?
In riva al lago le canne si muovono. Brezza serale.
Danza nuziale. La svelta libellula sfiora lo stagno.
Persi nel nulla strati e strati di terra. Basse colline.
Inutilmente il mare si è mosso… Non c’è il vento.
Senza posarsi galleggiano i soffioni persi nell’aria.
Si toccavano le onde in lontananza con le nuvole.
M’incuriosisce il continuo delle onde alte e spumose.
Sull’acqua scura piccoli riverberi di luce propria.
Nebbia di lago all’inizio del giorno sale fumosa.
Rumoreggiando s’infrangono potenti alte onde verdi.
Peperoncino. Accendi l'insalata di primavera.
Tra mare e cielo una linea sottile divide il ciano.
Onde infinite si propagano intorno. Mare agitato.
Onda dopo onda il mare si avvicina placidamente. (a)
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